Cinque mesi di lavoro per undici opere destinate a rimanere per sempre sulle mura di Funes: tanto ha impegnato Vincenzo Munaro per la realizzazione di queste opere d’arte. L’artista, prendendo ispirazione da un vecchio quadro degli anni ‘70 che rappresenta il paese di Funes, ne ha creato una rivisitazione in chiave moderna, dando vita a un percorso nella memoria della sua famiglia, del suo paese e della sua storia. Ha affrescato questi dipinti a cavalletto, utilizzando piastrelle a rovescio su cui è stata versata della malta, che successivamente ha colorato attraverso l’uso di pigmenti e acrilici. A seguire, gli strappi d’affresco sono stati protetti e impreziositi da vetro temperato e illuminati. Di questi, otto sono stati posizionati sulla facciata del Casal e tre sulle pareti dell’Associazione Funes.
Così il critico d’arte e past presidente del FAI Belluno, Erminio Mazzucco: “Il Maestro Vincenzo Munaro esprime l’amore per la propria terra natia attraverso undici opere che rendono testimonianza della storia del paese di Funes, degli scorci d’incanto, delle sue radici. Ha manifestato la sua bravura con la tecnica dell’affresco, stendendo pennellate di pigmenti stemperati in acqua su intonaco fresco e tecniche miste. Presso l’Associazione Funes troverete i primi tre pannelli affrescati: vi stupiranno i sorrisi delle ragazze de na ’olta, la riproduzione della latteria e il racconto de “La gente”. Poi entrerete in uno slargo dominato da un signorile edificio abbellito da cinque archi, dove Vincenzo ha voluto collocare otto pannelli affrescati. Ben sistemati sopra gli archi, il bel paese di Funes; la stalla con il tipico frontone a gradoni; i nonni ritratti nella loro fine severità; i genitori dallo sguardo più bonario; l’edificio dell’Associazione, ed infine lo strappo verso il “Casal”. Nella parte inferiore troviamo il “Casal nella sua austera integrità” e nell’ultimo pannello Vincenzo rievoca le sue radici e il legame con il proprio vissuto. È questo il regalo che ha voluto donare al suo paese, con opere di notevole pregio, che narrano degli echi silenziosi del passato, ma che vogliono essere anche una mano tesa verso un gioioso futuro.
IL CASAL
Situato in basso a sinistra sulla parete del Casal, l’affresco rappresenta l’edificio ristrutturato, in tutta la sua eleganza. Si intravedono gli otto dipinti installati nella facciata della struttura, compreso questo, creando così una sorta di effetto “quadro nel quadro”. Sullo sfondo, le montagne realizzate con diverse tonalità di rosa richiamano il colore del Casal. Dimensioni: 80 cm x 1 m.
IL PAESE DI FUNES
Al di sopra del primo arco a partire da sinistra, vi è la rappresentazione del paese di Funes. L’opera raffigura gli edifici del paese, in una salita che conduce all’imponente campanile, che grazie alla prospettiva sembra più alto della montagna innevata situata alle sue spalle e che è in perfetta armonia con le nuvole che contornano il cielo azzurro. Dimensioni: 60 x 60 cm.
L’ARCHITETTURA A GRADONI
Questo dipinto si trova al di sopra del secondo arco e raffigura una via del paese di Funes, circondata da diverse abitazioni che lasciano intravedere il campanile. Oltre ad alcuni dipinti e decorazioni sulle pareti, è la forma geometricamente perfetta che l’artista ha voluto dare ai tetti a catturare maggiormente l’attenzione. Dimensioni: 60 x 60 cm.
I NONNI
Situato al di sopra del terzo arco sulla sinistra, questo affresco è un ricordo dei nonni dell’artista, raffigurati in maniera molto elegante, sia negli abiti che nella posa. I colori sono prevalentemente sobri, a partire dalla seppia antica delle vesti, fino all’azzurro e al bianco utilizzati per lo sfondo. Dimensioni: 60 x 60 cm.
I GENITORI
Di fianco alla rappresentazione dei nonni, sopra al terzo arco sulla destra, non poteva mancare la riproduzione dei genitori. Colori accesi e brillanti caratterizzano questo strappo d’affresco, in particolare l’azzurro che fa da sfondo e il rosa dell’abito della madre, richiamato dal papillon del padre. Dimensioni: 60 x 60 cm.
L’ASSOCIAZIONE FUNES
Al di sopra del quarto arco è installata la rappresentazione dell’Associazione Funes, luogo di aggregazione voluto da alcuni abitanti del paese. Contornato dalle altre case e da un caratteristico paesaggio montano, l’edificio presenta le facciate abbellite da decorazioni e dipinti, tra cui una scena de “La mia gente”. Dimensioni: 60 x 60 cm.
VERSO IL CASAL
I colori brillanti delle montagne innevate e del cielo azzurro fanno da sfondo alla riproduzione del tratto di strada che conduce al Casal, in un dipinto situato sopra al quinto e ultimo arco. Oltre ai tanti edifici del paese, molto suggestivo è l’albero spoglio a lato della strada, che trasmette la sensazione di freddo e di vuoto. Dimensioni: 60 x 60 cm.
RADICI
Nella parte alta della facciata si trova l’ultima delle otto opere installate nella facciata del Casal, “Radici”. I soggetti del dipinto sono un bambino insieme alla madre, all’interno di un’abitazione con oggetti antichi; sullo sfondo si vede un paesaggio d’architetture. A destra le due figure risultano sfocate, come i lontani ricordi d’infanzia. Dimensioni: 74 cm x 1,20 m.
LE TOSATE DE NA ‘OLTA
L’affresco è situato in alto sulla parete di sinistra dell’edificio dell’Associazione Funes e raffigura numerose donne, di ritorno dall’estero negli anni ’50, in un momento di festa, con abiti tipici di una volta, mentre tengono tra le mani delle bottiglie di vino e il primo grammofono dell’Alpago. Dimensioni: 90 x 90 cm.
LA LATTERIA DI FUNES
Installata al centro della parete di sinistra dell’Associazione Funes, l’opera rappresenta la latteria di Funes in un momento in cui è vuota, deserta come la piazzetta che la ospita. Un dettaglio non sfugge all’osservatore: la porta leggermente aperta, quasi un invito ad entrare. Dimensioni: 45 x 45 cm.
LA MIA GENTE
L’ultimo degli undici dipinti è installato sulla parete destra dell’Associazione Funes. Rappresenta la sua gente, gli abitanti di Funes, ed è l’unica opera ad essere divisa in tre parti, ciascuna raffigurante scene che rappresentano la vita quotidiana di uomini e donne mentre si dedicano alle attività abituali. A sinistra dentro le mura, al centro le confidenze a destra il giorno di festa. Dimensioni: 46,5 cm x 1,20 m.